Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Agevolazioni
News aste
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   


Studiare costa caro ai giovani residenti nella regione Lazio. Così sempre più famiglie sono costrette a indebitarsi per sostenere i costi della formazione. Dall’asilo nido all’università, dalla scuola superiore ai master di secondo livello: per intraprende un percorso di studi molte persone sono costrette a chiedere un prestito. In media, nel Lazio, le famiglie hanno chiesto prestiti di 6.668 euro con l’obiettivo di fronteggiare le spese legate a rette universitarie, scuole dell’infanzia o master post laurea. A livello nazionale, il Lazio è al secondo posto in Italia per numero di prestiti legati allo studio.

I DATI

Secondo un report pubblicato da Facile.it e Prestiti.it, nei primi 8 mesi del 2024 in Italia i prestiti personali erogati per far fronte ai costi della formazione sono stati pari a circa 220 milioni di euro. E la regione Lazio è tra le zone del Paese dove i finanziamenti per le spese scolastiche sono più richiesti, superata solo dalla Lombardia e seguita da Emilia-Romagna e Campania.

IL PROFILO

Ma qual è il profilo di chi richiede prestiti per lo studio? Guardando più da vicino alle domande di prestiti personali per lo studio presentate da richiedenti laziali emerge che chi ha presentato domanda per questo tipo di finanziamento ha chiesto, in media, 6.668 euro, valore da restituire in poco più di 4 anni (rate da 53 mesi). L’età media dei richiedenti laziali è pari a 36 anni e, nel 42% dei casi, la domanda è stata presentata da una donna.

Non si tratta, quindi, solo di universitari o giovani che investono nella loro formazione per accedere a una carriera di più alto livello: il profilo e l’età media dei clienti fanno pensare a indebitamenti necessari più che altro per far fronte ai costi della formazione di figli molto piccoli (asili nido). Ma sono in tanti anche i laureandi costretti a richiedere prestiti per sostenere le spese universitarie o per investire in corsi di formazione. Dal report non emergono i dati disaggregati per livello di studio, ma l’unica cosa certa è che i consumatori dichiarano di avere necessità di ulteriori risorse economiche per motivi di studio o formazione. Il report si riferisce ai prestiti personali, diversi dai prestiti finalizzati perché svincolati. Chi ottiene il prestito, quindi, non è vincolato a fare la spesa che dichiara.

I numeri fanno riferimento ai primi 8 mesi del 2024: da gennaio ad agosto. Una necessità, quella di ulteriori risorse economiche per lo studio, registrata anche negli stessi mesi dell’anno precedente. Rispetto allo scorso anno, però, è aumentata l’età media di chi richiede i prestiti. Un dato che suggerisce, quindi, che sia cresciuta la fetta dei genitori che chiedono un prestito per pagare la scuola dei figli.

L’AUMENTO DEI COSTI

Per chi deve sostenere le spese di uno o più figli nell’età della formazione, l’aumento dei costi non è una novità. Nella città di Roma, il trend è stato registrato anche dall’indice comunale dei prezzi al consumo per l’intera colletività (Nic) pubblicato dal Campidoglio. Rispetto allo scorso anno, per la scuola dell’infanzia e l’istruzione primaria, si parla di aumenti dell’1,5%. Mentre per l’istruzione secondaria la spesa sale al 4,5% in più rispetto al luglio del 2023. Crescono anche i costi per l’istruzione universitaria (+1,9%) e corsi di istruzione e formazione (+1,9%). Secondo un report pubblicato dalla Rete degli studenti Medi del Lazio, per l’anno scolastico 2024/2025 per far studiare i propri figli sarà necessario spendere oltre 1200 euro, quasi il 12% in più rispetto al 2023.

Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, rispetto all’anno precedente, per il corredo scolastico (quaderni, cartelle, diari e penne) le famiglie spenderanno il 6,6% in più. Per quanto riguarda i libri di testo, invece, si parla di un costo medio di 591 euro per studenti: una cifra calcolata considerando l’acquisto dei testi obbligatori e di due vocabolari. Si tratta del 18% in più rispetto lo scorso anno. Spese a cui si aggiungono anche quelle per il trasporto pubblico e gli strumenti digitali (come pc, tablet o stampanti), ormai diventati fondamentali anche per la didattica nella scuola dell’obbligo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui