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Il ritorno a scuola è sempre più amaro per le famiglie. Tra costo dei lobri e materiale scolastico in salita, è sempre più difficile far tornare i conti. Ma risparmiare si può. E anche i bonus libri messi a disposizione dalle Regioni, posso aiutare le famiglie più in difficoltà.

Scuola al via, cambiano i giudizi alle elementari. Valditara: non ci sarà più il “gravemente insufficiente”

Vediamo come. Partiamo dai numeri. Come emerso dal monitoraggio effettuato dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori la spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) ammonterà quest’anno a circa 647,00 euro per ciascun alunno, con un incremento del +6,6% rispetto al 2023. Sono notevoli i rincari anche sul fronte dei testi scolastici: per ogni studente in media si spenderanno 591,44 euro per i testi obbligatori più 2 dizionari. La variazione rispetto al 2023 è del +18%. Spese impossibili da sostenere per molte famiglie, i cui bilanci sono già messi duramente alla prova dai rincari sui beni di largo consumo. A fare una guida con tutte le strategie utili è Federconsumatori.

SECOND HAND

Sia per i libri che per il materiale scolastico acquistare prodotti usati rappresenta un’ottima strategia di risparmio, che consente di spendere tra il 27% e il 55% in meno rispetto al nuovo. Dalle classiche bancarelle dei libri usati, ai gruppi sui social network, agli ex studenti: oggi, online e no, sono moltissimi i canali che consentono di trovare prodotti usati a prezzi davvero convenienti. La consapevolezza di fare una scelta green ha reso ancor più popolare e diffusa questa modalità di acquisto. Per quanto riguarda i libri è necessario verificare l’edizione dei testi, evitando di acquistare quelli troppo datati. Anche chi acquista o “eredita” testi più vecchi può comunque contare sulle integrazioni: basterà ricorrere all’aiuto dei professori o dei compagni che hanno acquistato la nuova edizione.

LO SCAMBIO

Online, ma anche tra amici o tra gruppi di studenti ed ex studenti, c’è chi sceglie di scambiare o regalare il materiale che non usa più. Astucci, zaini, materiale da disegno: sono numerosi gli articoli che le persone decidono di mettere a disposizione di chi ne ha bisogno.

GRANDE DISTRIBUZIONE

Da qualche tempo è possibile trovare presso gli ipermercati, oltre al materiale scolastico, anche ilibri di testo. Il risparmio, rispetto a cartolerie e negozi dedicati, ammonta a oltre il 18% per quanto riguarda il materiale scolastico. Per i libri, invece, sonoapplicati degli sconti sul prezzo di copertina di circa il 12%, oppure la catena, spesso, per incentivare l’acquisto presso i suoi canali, regala o dei coupon sulla spesa, o degli sconti sull’acquisto del materiale scolastico (che possono arrivare al 20%).

EDIZIONI DIGITALI E ACQUISTI ONLINE

Molte case editrici mettono a disposizione le versioni digitali dei testi. Prima di ricorrere a tale modalità (che consente un risparmio rispetto all’edizione cartacea anche del 39%), però, è bene verificare se vostro figlio si trova a suo agio a studiare su un testo online e se i professori consentono di portare in classe il tablet o il pc per seguire la lezione. Inoltre, l’acquisto online delle versioni cartacee, spesso, consente di risparmiare (tra il 10%e il 12% rispetto alle librerie).

DISPENSE E PRESTITI

Molti insegnanti, consapevoli delle difficoltà delle famiglie nell’acquisto dei testi, mettono a disposizione degli studenti delle dispense utili allo studio, che consentono di risparmiare evitando l’acquisto dei libri in alcune materie. Inoltre, le biblioteche delle scuole dispongono spesso di alcune copie dei testi che, su richiesta, possono dare in prestito agli alunni che ne hanno bisogno.

IL TEMPO

La tempistica è tutto fanno notare dall’Associazione: non bisogna, infatti, avere fretta di comprare il materiale in anticipo e di fretta. A ridosso dell’apertura delle scuole, o subito dopo, alcuni punti vendita (ma anche alcune piattaforme online) applicano degli sconti extra: acquistare tutto subito, quindi, può risultare poco vantaggioso.

OCCHIO ALLE OFFERTE

La lista della spesa, anche in questo caso, ci viene in soccorso: una volta stilata potremo confrontare le offerte e gli sconti disponibili sui prodotti che ci servono, per acquistarli dove è più conveniente.

SENZA ESAGERARE

Tra scaffali che traboccano di merce la tentazione a fare scorta e acquistare oltre il dovuto è tanta: ma ricordate che questi prodotti sono disponibili tutto l’anno! Acquistate solo quello che vi serve, senza eccedere o farvi prendere dalla smania delle offerte.

PIÙ SIAMO, MEGLIO È

Tra gli escamotage per risparmiare, non dimentichiamo gli acquisti all’ingrosso: ci si può organizzare tra amici e parenti, oppure aderire a gruppi di acquisto dedicati, perché no con la collaborazione organizzativa dell’istituto scolastico: acquistando una elevata quantità di merce o un gran numero di volumi, da dividere tra gli studenti, il prezzo sarà sicuramente più vantaggioso.

I PRESTITI

Non mancano gli italiani che scelgono di affrontare le spese legate allo studio ricorrendo ad un prestito personale tanto è vero che, secondo le sime di Facile.it e Prestiti.it, nei primi 8 mesi del 2024 i prestiti personali erogati per far fronte ai costi della formazione sono stati pari a circa 220 milioni di euro. L’analisi – realizzata su un campione di oltre 350.000 richieste di prestiti personali – ha messo in luce che chi ha presentato domanda per un prestito per pagare gli studi ha puntato ad ottenere, in media, 6.685 euro da restituire in 54 rate (poco più di quattro anni). Guardando più da vicino alle somme richieste emerge che una domanda su tre (33,4%) è per finanziamenti che non superano i 3.000 euro, probabilmente anche in virtù di un ricorso più frequente al prestito anche per pagare i primi livelli di istruzione scolastica (asilo nido, scuola materna, fino al liceo privato).

La fotografia mette in evidenza come diminuiscono i giovani che chiedono prestiti per lo studio A che età si chiede un prestito personale per far fronte ai costi legati allo studio e alla formazione? L’analisi di Facile.it e Prestiti.it ha mostrato che, nei primi 8 mesi dell’anno, chi ha presentato domanda per questo tipo di finanziamento aveva, in media, poco più di 37 anni, valore in aumento di circa un anno e mezzo rispetto al 2023. L’aumento dell’età media è dovuto al calo dei richiedenti più giovani; la quota di under 25, ad esempio, è scesa dal 24% al 19% del totale, mentre sono aumentati i 25-34enni (arrivati a rappresentare il 33% della richiesta) e i 45-54enni (arrivati al 18%).

APPROFITTATE DEI BONUS

Va detto, però, che molte Regioni o Comuni mettono a disposizione dei fondi per aiutare le famiglie in difficoltà ad acquistare i libri di testo e, a volte, anche i materiali scolastici. Tenete sotto controllo i siti istituzionali per verificare la pubblicazione dei bandi per ottenere i contributi per l’acquisto dei libri scolastici, ai quali potrete accedere tramite la presentazione dell’ISEE.

GLI AIUTI NAZIONALI

Partiamo dalle misure nazionali. A livello nazionale sono stati disposti alcuni bonus e agevolazioni per l’istruzione e la formazione: La Carta Cultura Giovani: destinata a chi compie 18 anni, purché l’ISEE del nucleo familiare sia inferiore a 35.000 euro. La carta prevede un bonus di 500 euro per l’acquisto di prodotti culturali, corsi di formazione, di libri e quotidiani, biglietti per cinema e teatri o per l’ingresso ai musei. Per il 2024, il termine per richiederla era il 30 giugno, gli acquisti, invece, devono essere effettuati entro il 31 dicembre. La Carta del Merito: è legata ai risultati conseguiti dallo studente e destinata solo a coloro che si diplomano entro i 19 anni con una votazione di 100 o 100 e lode. Anche questa carta prevede un bonus da 500 euro, è cumulabile con la Carta Cultura Giovani; anch’essa, doveva essere richiesta entro il 30 giugno e si può spendere fino al 31 dicembre. Su base regionale è attivato il bonus scuola 2024/25, anche detto voucher scuola o bonus libri: un aiuto economico per sostenere il diritto allo studio e offrire buoni per l’acquisto dei libri scolastici. Per richiedere il contributo è necessario consultare il bando della propria Regione o Comune di residenza, in cui sono specificati requisiti e termine entro cui presentare la domanda.

È necessario, però, prestare attenzione alla scadenza per la presentazione della domanda, che spesso termina nei mesi estivi. La Carta Giovani Nazionale: è un’iniziativa governativa che si rivolge ai cittadini italiani ed europei residenti in Italia di età compresa tra 18 e 35 anni compiuti. Consente di ottenere sconti e agevolazioni su attività culturali, negozi, trasporti, ristorazione e alloggio anche nei paesi europei aderenti al circuito. È valida online e su tutto il territorio nazionale è si può scaricare direttamente dall’app IO. Esistono, poi, bonus di diverso tipo, attivati per aiutare le famiglie a sostenere le spese per le gite scolastiche (il cui termine per il 2024 è scaduto a maggio e prevedeva agevolazioni ai nuclei familiari con ISEE fino a 15mila euro); per la musica (una detrazione fiscale per le spese sostenute per l’iscrizione dei ragazzi a bande, cori e scuole di musica, spettante alle famiglie con reddito complessivo non superiore a 36.000 euro e figli di età compresa tra i 5 e i 18 anni); per i trasporti pubblici (quello statale prevedeva uno sconto di 60 euro sull’acquisto di abbonamenti mensili o annuali per i nuclei con ISEE al di sotto dei 20.000 euro, oltre a quelli disposti a livello regionale o comunale); per le spese sostenute per la pratica sportiva (una detrazione del 19% per le attività svolte dai figli di età compresa tra i 5 e i 18 anni presso associazioni sportive e impianti sportivi).

LA MAPPA DEI BONUS REGIONALI

ABRUZZO

In Abruzzo, il bonus libri può essere richiesto dagli studenti residenti nella Regione che frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado. Per ottenere il contributo, si deve avere un ISEE non superiore a 15.493,71 euro. La richiesta va presentata al proprio Comune di residenza. Esistono, poi, alcune agevolazioni locali, ad esempio a L’Aquila è possibile usufruire di un’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale che prevede, per i ragazzi che compiono la maggiore età nel 2024 e residenti nella Città dell’Aquila, la distribuzione di un voucher del valore di 50 euro da spendere per l’acquisto di libri nelle librerie aquilane aderenti. Inoltre, Ebter Abruzzo (Ente Bilaterale per il Terziario) ha stanziato un Fondo straordinario di 8.000 euro per erogare un contributo a titolo di rimborso per l’acquisto di libri scolastici, strumenti digitali e strumenti musicali in favore di dipendenti di aziende del settore Commercio, Terziario e Distribuzione della Regione Abruzzo che hanno figli frequentanti le scuole secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado per l’anno scolastico 2024/2025 (la domanda va presentata entro il 15 novembre 2024), sul sito dell’Ente.

CAMPANIA

Il bonus libri per l’anno scolastico 2024/2025 è un’iniziativa della Regione Campania destinata agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado residenti nella regione. Possono richiedere il bonus gli alunni provenienti da nuclei familiari con un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) del 2024 fino a 13.300 euro. Il beneficio sarà prioritariamente assegnato agli studenti della Fascia 1, e cioè con un ISEE fino a 10.633 euro, e, se vi sono ulteriori risorse disponibili, viene esteso anche agli studenti della Fascia 2 con un ISEE fino a 13.300 euro. La domanda deve essere presentata da un genitore o dal tutore per gli studenti minorenni, mentre gli studenti maggiorenni possono presentarla direttamente, per fare richiesta basterà consultare il sito del proprio Comune e seguire le indicazioni fornite. Il termine per presentare la domanda è diverso da comune a comune: per Napoli il termine è il 20 settembre, per Caserta il 6 settembre, per Salerno il 15 ottobre, per Benevento l’8 novembre, mentre per Avellino il termine è scaduto il 4 aprile 2024.

EMILIA ROMAGNA

L’Emilia-Romagna finanzia borse di studio con fondi regionali a studenti iscritti al primo e secondo anno delle scuole secondarie di secondo grado e al secondo e terzo anno di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) presso enti accreditati. L’erogazione è a cura della Provincia o Città Metropolitana di residenza. Ci sono poi le borse di studio finanziate con fondi statali che sono rivolte agli studenti degli ultimi tre anni delle scuole secondarie di secondo grado. I contributi per i libri di testo sono destinati a studenti con difficoltà economiche per l’acquisto di materiali didattici, anche digitali. L’erogazione avviene tramite il Comune o l’Unione dei Comuni.

Possono presentare domanda di aiuto tutti gli studenti nati dal 01/01/2000, con ISEE 2024 fino a € 15.748,78. Le domande si possono presentare dal 4 settembre al 25 ottobre 2024 esclusivamente online attraverso l’applicativo ER.GO SCUOLA. La definizione degli importi dei benefici dipende dalle domande ricevute e dalle risorse disponibili, con priorità per coloro che rientrano nella prima fascia di ISEE. Per garantire un corretto accesso, le famiglie devono avere pronti un indirizzo e-mail, un numero di cellulare, l’attestazione ISEE valida e le credenziali SPID. Ulteriori informazioni saranno disponibili sui siti dei Comuni e delle Province, e sarà possibile anche ricevere assistenza dai CAF convenzionati per la presentazione delle domande.

FRIULI VENEZIA GIULIA

La Regione ha riaperto, del 23 maggio al 4 giugno 2024, i termini per richiedere il contributo Dote Scuola, un’iniziativa destinata alle famiglie che risiedono in Friuli-Venezia Giulia e che hanno figli iscritti alle scuole secondarie di primo e secondo grado, sia statali che paritarie, con un reddito ISEE non superiore a 35.000 euro. Inoltre, nel momento in cui si richiede la Dote Scuola, è possibile anche chiedere contributi per le spese di ospitalità presso strutture convittuali e per le Borse di studio statali, tutto attraverso un’unica domanda. Per ulteriori informazioni sul bonus è possibile visitare il sito di ARDiS FVG. Dote Scuola è cumulabile con analoghi contributi statali e comunali.

Esistono, infatti, da Trieste a Udine, agevolazioni a livello comunale: per accedere basta visitare il sito del Comune di residenza, facendo attenzione alle date di presentazione della domanda. Esistono, poi, delle apposite agevolazioni dedicate agli abbonamenti scolastici ai trasporti, validi per dieci mesi, dall’inizio delle scuole fino alla conclusione dell’anno scolastico. Sono pensati principalmente per gli studenti con meno di 27 anni, che possono beneficiare di uno sconto del 50% sul costo degli abbonamenti fino al 28 ottobre, un’iniziativa regionale volta a promuovere l’uso dei mezzi pubblici e a supportare le famiglie. Per accedere a questo sconto, gli studenti devono presentare un’autocertificazione su una piattaforma online, dimostrando di risiedere in Friuli-Venezia Giulia, di avere meno di 27 anni, di frequentare un istituto riconosciuto e di utilizzare il bus per recarsi a scuola. È anche possibile accedere a sconti previsti dalla “formula famiglia”.

LAZIO

La Regione Lazio eroga fondi ai comuni per assicurare il diritto allo studio, specialmente per le famiglie in difficoltà economica, durante l’obbligo di istruzione e formazione stabilendo criteri e modalità di sostegno. I comuni, seguendo il piano e le relative istruzioni, pubblicano bandi per le famiglie e gestiscono l’erogazione dei contributi, rendicontando poi le spese alla Regione. L’iniziativa si estende agli studenti della scuola secondaria di I e II grado con famiglie a basso reddito (ISEE inferiore a 15.493,71 euro). Gli importi del buono sono stabiliti dalle delibere comunali: a Roma, ad esempio, per l’anno scolastico 2024/25, il valore del buono libro è pari a 173,00 euro per classi prime della secondaria di primo grado e seconde e terze per le secondarie di secondo grado e istituti di IeFP; 150,00 euro per le seconde e terze delle secondarie di primo grado e per le seconde, quarte e quinte delle secondarie di secondo grado, nonché per seconde e quarte di istituti di IeFP.

LOMBARDIA

La Regione Lombardia conferma anche per il 2024/2025 il programma Dote Scuola, un’iniziativa che fornisce supporto finanziario per il percorso educativo di studenti e studentesse di età compresa tra i 3 e i 21 anni, residenti in Lombardia e coinvolti in corsi di istruzione regolari o formazione professionale. Il programma rientra nelle politiche di contrasto all’abbandono scolastico.

Il sistema Dote scuola prevede quattro bandi: 1. Il buono per l’acquisto di materiale didattico, per acquistare libri di testo, dizionari, computer, monitor, tablet, e-pencil, lettori di libri digitali, stampanti, programmi e sistemi operativi a uso scolastico, anche per disturbi dell’apprendimento e disabilità, strumenti per l’archiviazione di dati, tastiere, mouse, strumenti per il disegno tecnico e per il disegno artistico, mezzi di protezione individuali ad uso laboratoriale, strumenti musicali ma anche biglietti per mostre, musei e teatri.

Il bando per l’anno scolastico 2024/2025 si è chiuso il 16 maggio 2024, e i fondi devono essere utilizzati entro il 31 gennaio 2025. Potevano accedere gli studenti entro i 21 anni di età residenti in Lombardia, frequentanti l’a.s. 2024/2025 in scuole secondarie di I e II grado, statali o paritarie, o istituzioni formative accreditate, con ISEE non superiore a 15.748,78 euro. 2. Il buono Scuola, che supporta le spese di iscrizione e frequenza per scuole primarie e secondarie, sia paritarie che statali per l’anno scolastico 2024/2025, sarà aperto nell’autunno 2024. 3. Merito è un programma volto a premiare gli studenti che raggiungono risultati eccellenti.

Si considerano tali gli studenti che abbiano conseguito una valutazione media pari o superiore a nove, nelle Classi terze e quarte del Sistema di Istruzione; una valutazione di cento e lode, all’esame di Stato del Sistema di Istruzione o valutazione finale di cento all’esame di diploma professionale del IV anno del Sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). Le domande per il bando relativo all’anno scolastico 2023/2024 saranno aperte in autunno 2024. 4. Sostegno disabili si rivolge alle scuole e serve a coprire parte dei costi per il personale docente che offre attività di sostegno in scuole paritarie dell’infanzia non comunali e in tutte le scuole primarie e secondarie.

PIEMONTE

La Regione mette a disposizione delle famiglie il voucher scuola, un buono economico per affrontare le spese scolastiche di studenti che si iscrivono per l’anno scolastico 2024/2025. Questo incentivo è fornito dalla Regione Piemonte e può essere richiesto da un genitore o dallo studente stesso se maggiorenne. La domanda si presenta attraverso il Portale Piemonte Tu.

Esistono due tipologie di voucher, che non possono essere cumulati e richiedono una scelta al momento della domanda: il Voucher “Iscrizione e frequenza” e il Voucher per libri di testo, materiale didattico e trasporti:

1. Il Voucher “Iscrizione e frequenza” è destinato a coprire le spese di iscrizione e frequenza delle scuole paritarie. Le famiglie devono avere un ISEE non superiore a 26.000 euro per accedere al voucher. Le famiglie con un ISEE non superiore a 15.748,78 euro possono utilizzare parte del voucher per l’acquisto di libri di testo, ricevendo 150 euro per la scuola secondaria di primo grado e 250 euro per quella di secondo grado.

2. Il Voucher per libri di testo, materiale didattico e trasporti consente di acquistare libri di testo (nuovi o usati), materiali didattici, dotazioni tecnologiche come computer e software, e coprire spese legate a trasporti scolastici e attività extracurriculari. Copre anche le esigenze specifiche degli studenti con disabilità o disturbi di apprendimento. È importante notare che gli studenti iscritti a scuole paritarie possono scegliere solo uno dei due voucher, e non è possibile convertire i voucher in altri buoni per acquisti diversi da quelli scolastici. Per accedere al voucher, gli studenti devono essere residenti in Piemonte, iscritti a scuole primarie o secondarie (statali o paritarie) e non devono avere già conseguito un diploma di scuola secondaria. È richiesto che l’indicatore ISEE della famiglia non superi i 26.000 euro.

PUGLIA

Sono state avviate le procedure per l’assegnazione delle borse di studio e per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per il 2024/2025 in Puglia. Possono accedere al beneficio gli studenti e le studentesse che abbiano un ISEE (attestato da una certificazione in corso di validità) non superiore ad 11.000,00 euro (limite che si innalza a 14.000,00 euro nel caso di famiglie numerose con 3 o più figli). Per quanto riguarda i libri di testo, l’iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole medie e superiori, le richieste possono essere inviate dal 5 al 16 settembre 2024 (si era già aperta la possibilità di presentare domanda dal 17 giugno al 31 luglio 2024).

I Comuni assegneranno il beneficio agli aventi diritto sulla base delle risorse assegnate dalla Regione Puglia, erogando il contributo secondo gli importi e le modalità dagli stessi definite (buoni libro oppure rimborso delle spese sostenute oppure comodato d’uso).

SARDEGNA

In Sardegna, la Regione concede contributi ai Comuni della Sardegna al fine di promuovere interventi per favorire il diritto allo studio, in particolare: La fornitura gratuita, totale o parziale di libri di testo: si tratta di rimborsi spese per l’acquisto dei libri di testo sostenute nell’anno scolastico in corso. Possono presentare la domanda gli studenti maggiorenni o i genitori/tutori degli studenti minorenni delle scuole secondarie di primo e secondo grado, appartenenti a famiglie il cui Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non sia superiore a 20.000,00 euro. Per presentare la richiesta è necessario essere in possesso della documentazione giustificativa della spesa sostenuta per l’acquisto dei libri di testo (per i libri di testo già acquistati) o dell’elenco dei libri di testo adottati dalla scuola per la classe di riferimento (per i libri di testo non ancora acquistati).

La domanda deve essere presentata al proprio Comune di residenza entro i termini previsti dall’avviso pubblicato sul sito istituzionale. Delle borse di studio regionali: Sono previsti dei contributi per le spese didattiche sostenute nell’ultimo anno scolastico concluso con riferimento agli studenti delle scuole pubbliche primarie e secondarie di primo e secondo grado. Per la borsa di studio possono presentare la domanda al Comune di residenza gli studenti maggiorenni o i genitori/tutori degli studenti minorenni delle scuole pubbliche primarie e secondarie di primo e secondo grado appartenenti a famiglie il cui ISEE non sia superiore a 14.650,00 euro.

SICILIA

In Sicilia si potrà chiedere il bonus libri per avere la fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per chi frequenta la scuola secondaria. Questo sarà gestito tramite il Portale cedole librarie, e per la prima volta coinvolgerà direttamente i Comuni nella gestione e nel pagamento del bonus. Per accedere al beneficio i nuclei familiari devono avere un ISEE fino a 10.632,94 euro. Chi intende richiedere il bonus libri 2024/2025 dovrà monitorare gli avvisi pubblicati sui siti web e i principali canali usati dal Comune di Residenza e seguire regole e istruzioni per la richiesta del contributo. Ad esempio, il Comune di Catania riporta che: “Le istanze devono essere presentate presso le scuole di appartenenza, dopo l’attivazione delle procedure di erogazione del contributo da parte della Regione Siciliana – Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale.” TOSCANA La Regione Toscana ha rinnovato il suo impegno a favore del diritto allo studio per l’anno scolastico 2024-2025 allocando un totale di 5,5 milioni di euro destinati ad aiutare studenti e studentesse provenienti da famiglie in difficoltà economiche. Questo stanziamento è composto da un milione di euro di fondi regionali e da 4,5 milioni di euro provenienti da risorse statali ed è rivolto a chi ha un indicatore ISEE che non supera i 15.748,78 euro.

Possono chiedere il contributo gli studenti e le studentesse residenti in Toscana. I contributi erogabili variano da un minimo di 130 euro a un massimo di 300 euro, ma l’importo preciso di ciascun sostegno sarà stabilito in base ai criteri definiti dai singoli comuni. Per quanto riguarda le scadenze, è importante ricordare che la richiesta deve essere presentata entro il 20 settembre 2024 (scadenza unica per tutti i comuni della Toscana). Gli interessati dovranno recarsi presso il comune di residenza per ricevere informazioni dettagliate, consultare il bando e comprendere le modalità di accesso al contributo. Inoltre, sono stati approvati riferimenti specifici per le studentesse e gli studenti che risiedono nelle isole minori, come l’Isola del Giglio e Capraia, che frequentano scuole secondarie di secondo grado. Per ulteriori informazioni, è consigliabile visitare il sito ufficiale della Regione Toscana o quello del proprio comune di residenza.

TRENTINO ALTO ADIGE

A Bolzano, la Giunta provinciale ha approvato il bando di concorso per l’assegnazione delle borse di studio per l’anno accademico 2024/2025 che frequenteranno istituzioni universitarie o scuole e istituti di istruzione e formazione tecnica superiore. Sono bandite borse di studio per un totale di 11,8 milioni di euro. Alle studentesse e agli studenti può essere concessa una borsa di studio annuale se, oltre al soddisfacimento dei requisiti d’accesso generali, hanno raggiunto il merito di studio necessario, non hanno superato l’età massima e la durata legale del corso di studi e non beneficiano di altre sovvenzioni per lo stesso corso di studi.

L’ammontare della borsa di studio dipende dalla situazione economica del nucleo familiare, la cui valutazione si basa sul “valore della situazione economica” (VSE); il VSE è redatto nell’ambito della “Dichiarazione Unificata di Reddito e Patrimonio” (DURP). Si potrà presentare domanda dal 23 settembre al 4 novembre. La graduatoria sarà pubblicata entro il 13 febbraio 2025, mentre l’erogazione delle borse di studio è prevista per marzo del prossimo anno. C’è tempo fino al 15 settembre per rinnovare o richiedere l’Alto Adige Pass abo+, l’abbonamento elettronico annuale per alunne e alunni, apprendisti, studentesse e studenti, utilizzabile illimitatamente e in modo flessibile su tutta l’area del trasporto integrato altoadigemobilità. La quota forfettaria annuale per ottenere l’abo+ è pari a 20 euro per alunni delle scuole elementari, medie e superiori; 150 euro per studenti universitari.

UMBRIA

Il bonus scuola per l’anno 2024-2025 della Regione Umbria rappresenta un’importante iniziativa volta a sostenere le famiglie nell’acquisto dei libri di testo per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, offrendo una fornitura gratuita o semigratuita dei manuali necessari per l’istruzione. L’accesso al bonus scuola è riservato a tutti gli alunni che frequentano le scuole secondarie e ciò include sia le scuole medie che le scuole superiori. Tuttavia, è necessario che le famiglie degli studenti soddisfino un requisito fondamentale: possedere un’attestazione ISEE che non superi i 15.493,71 euro e che sia in corso di validità, limite stabilito per garantire che il supporto economico sia assegnato prevalentemente a coloro che ne hanno più bisogno. Per richiedere il bonus è necessario che la domanda venga presentata presso il proprio Comune di residenza e questo può essere fatto da un genitore, da chi rappresenta il minore oppure dallo studente stesso se maggiorenne. È importante prestare attenzione alle tempistiche di presentazione della domanda, che deve avvenire entro il giovedì 3 ottobre 2024.

La domanda deve essere corredata dalla documentazione attestante la spesa sostenuta per l’acquisto dei libri di testo e dalla dichiarazione di non essere beneficiari di altro contributo o sostegno pubblico di altra natura per l’acquisto di libri di testo e di altri contenuti didattici, anche digitali. Una volta terminata l’istruttoria che compete ai Comuni, sulla base del numero complessivo delle domande ammissibili, la Regione approva il piano regionale di riparto delle risorse tra i Comuni che determineranno gli importi dei contributi da attribuire agli studenti. Fino al 10 giugno 2024 si poteva presentare la domanda per le borse di studio rivolte agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado in Umbria. L’importo delle borse di studio è differenziato in base al grado scolastico con 150 euro per gli studenti delle scuole primarie 250 euro per quelli delle scuole secondarie di primo grado e 400 euro per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. I beneficiari di questo sostegno economico sono gli studenti appartenenti a nuclei familiari che presentano un ISEE in corso di validità fino a un massimo di 25 mila euro. Inoltre, è richiesto che gli studenti abbiano frequentato almeno il 50 per cento delle attività didattiche totali previste dal calendario scolastico (2023/2024) dall’inizio dell’anno scolastico fino al 28 febbraio 2024. Le domande possono essere presentate da studenti maggiorenni oppure, nel caso di minori, da chi esercita la potestà genitoriale.

VALLE D’AOSTA

In Valle d’Aosta sono disponibili diverse forme di agevolazione per gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Le opportunità includono borse di studio destinate ad alleviare le spese scolastiche delle famiglie, voucher per la frequenza di collegi e convitti, e anche borse di studio specifiche come quelle intitolate a Brivio (ad oggi per il 2024/2025 risultano attive queste ultime due forme di agevolazione). I voucher, sono concessi a minori e giovani adulti che risiedono in Valle d’Aosta e a coloro che affrontano gravi problemi socio-familiari e sono segnalati dai servizi sociali o socio-sanitari.

Le borse di studio e i premi di studio “Ugo e Liliana Brivio” sono un’iniziativa significativa promossa dalla Regione in ricordo della professoressa Liliana Brivio e di suo fratello Ugo Brivio, che hanno dato un importante contributo durante la Resistenza contro il nazifascismo. Questa iniziativa non solo celebra la loro eredità culturale, ma promuove anche l’istruzione e la formazione dei giovani. Le borse di studio sono destinate a studenti meritevoli che si distinguono per l’impegno e i risultati accademici, contribuendo a un percorso educativo che riflette i valori che Ugo Brivio ha imparato nel suo campo di studi in chimica pura, offrendo così ai beneficiari opportunità di crescita personale e professionale. VENETO Il sistema di sostegno economico per le famiglie con studenti, in Veneto, offre diverse opzioni utili per affrontare le spese legate all’istruzione. Tra questi strumenti troviamo il Buono Libri, un contributo finanziato con risorse statali per la fornitura gratuita o semigratuita, dei libri di testo e dei contenuti didattici alternativi per l’anno 2024/2025.

Il contributo è rivolto agli studenti residenti in Veneto che frequentano istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado, statali e non statali, istituzioni formative accreditate, o in istruzione parentale. La domanda può essere presentata da un genitore, dal tutore dello studente minore, dal genitore affidatario o dallo studente stesso se maggiorenne. Lo studente deve appartenere ad un nucleo familiare con ISEE 2024 rientrante nelle seguenti f asce : Fascia 1: da € 0 a € 10.632,94 – contributo massimo concedibile € 200,00, Fascia 2: da € 10.632,95 a € 15.748,78 contributo massimo concedibile € 150,00. La domanda può essere presentata dal 16 settembre al 18 ottobre 2024 nella pagina internet dedicata e consegnata al Comune secondo le disposizioni dell’amministrazione locale.

ALTRE REGIONI

Non risultano reperibili, al momento, informazioni relative alle agevolazioni previste dalle Regioni Basilicata, Calabria, Liguria, Marche e Molise. Un‘ interessante agevolazione è poi la Carta dello Studente. È una tessera che attesta il proprio status di studente e offre diversi vantaggi. Conferisce sconti su trasporti pubblici, negozi, ristoranti, musei, mostre, concerti, spettacoli teatrali e attività culturali. Questo aiuta a ridurre le spese quotidiane degli studenti, rendendo più accessibile la loro vita sociale e culturale. Alcune carte prevedono anche servizi di supporto come consulenze psico-pedagogiche, orientamento professionale e accesso a biblioteche e a materiali didattici, facilitando così il percorso di studio. Possedere la Carta dello Studente permette di entrare in contatto con una rete di studenti e giovani, facilitando la creazione di legami e scambi di idee e esperienze. Per ottenere la Carta dello Studente è sufficiente essere iscritti a un istituto di istruzione superiore o a un corso di studi riconosciuto, compilare un modulo di richiesta fornito dall’ente erogatore e presentare una documentazione attestante la propria condizione di studente. “IoStudio – la Carta dello Studente” viene consegnata al primo anno di corso della scuola secondaria di secondo grado, direttamente dalla segreteria scolastica e ha una validità di 5 anni.

FONDO UNICO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO

Una ulteriore agevolazione è quella prevista dalle borse di studio istituite con il “Fondo unico per il Diritto allo Studio”, una iniziativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito per il contrasto alla dispersione scolastica e il potenziamento del Diritto allo Studio, dedicata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado con reddito basso. Gli studenti beneficiari sono stati individuati nei mesi scorsi dalle rispettive Regioni tramite apposito Bando, o sulla base di graduatorie già esistenti e finalizzate all’erogazione di analoghi benefici. Tutti questi strumenti rappresentano sicuramente un supporto importante per le famiglie, ma nella gran parte di casi non sono sufficienti a sostenere i costi per l’istruzione: i fondi limitati consentono di erogare agevolazioni per lo più destinate alle famiglie che si trovano ad affrontare maggiori difficoltà economiche, ma non bastano per ridurre i costi legati all’istruzione per le famiglie di ceto medio, fortemente impoverite dalla raffica di rincari degli ultimi anni. Per questo è necessaria un potenziamento dei fondi destinati a promuovere il diritto allo studio, per consentire, in maniera proporzionale, un accesso più ampio alle agevolazioni.



 

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