Interior design sostenibile e BIM per spazi eco friendly ed eleganti #adessonews

Come il design sostenibile può trasformare gli spazi interni con materiali ecologici, piante indoor e pratiche minimaliste per ambienti più green

L’interior design sostenibile si fonda su principi che vanno ben oltre la semplice estetica, abbracciando l’uso di materiali ecologici, tecniche di costruzione a basso impatto e soluzioni energetiche efficienti. Dal riutilizzo e recupero di materiali esistenti alla scelta di arredamenti che riducono l’impronta ecologica, ogni decisione progettuale è guidata da un impegno verso la sostenibilità.

In questo articolo, esploreremo come l’interior design sostenibile non solo contribuisce alla protezione dell’ambiente, ma arricchisce anche la qualità della vita negli spazi abitativi.

Grazie all’uso di tecnologie moderne, come il BIM (Building Information Modeling) e le piattaforme collaborative, è possibile supportare la progettazione di spazi che sono sia belli che responsabili.

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I principi fondamentali dell’interior design sostenibile

Il design sostenibile si fonda su una serie di principi chiave fondamentali per la riduzione dell’impatto ambientale degli edifici e degli spazi interni, promuovendo al contempo l’uso consapevole delle risorse. Ecco di seguito una panoramica dettagliata di questi principi fondamentali.

Uso di materiali ecologici

L’impiego di materiali ecologici è uno degli aspetti centrali del design sostenibile. Questi materiali non solo riducono l’impatto ambientale durante la loro produzione, ma spesso offrono anche vantaggi aggiuntivi in termini di durata e performance. Tra i materiali ecologici più comuni troviamo:

• legno certificato FSC: questo legno proviene da foreste gestite in modo sostenibile, garantendo che ogni fase della filiera, dalla coltivazione alla lavorazione, rispetti rigorosi standard ambientali e sociali. L’uso di legno certificato contribuisce alla conservazione delle foreste e alla biodiversità;
• sughero: il sughero è un materiale naturale ottenuto dalla corteccia della quercia da sughero, che viene raccolta senza danneggiare l’albero. È ottimo per l’isolamento termico e acustico ed è completamente riciclabile;
• plastica riciclata: utilizzare plastica riciclata riduce la quantità di rifiuti che finirebbero in discarica e riduce la necessità di nuove risorse petrolifere. È impiegata in una varietà di prodotti, dai pavimenti ai tessuti.

Ma non è tutto qui, infatti ti consiglio di leggere l’articolo di approfondimento che tratta più nel dettaglio questo argomento “Materiali ecosostenibili in edilizia: ecco i più green“.

Efficienza energetica

Rispetto all’interior design, l’efficienza energetica è cruciale per ridurre il consumo di energia e minimizzare le emissioni di CO2. Le strategie per migliorare l’efficienza energetica includono diversi sistemi che messi insieme portano a risultati sorprendenti. Per esempio i sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficiente, con l’uso di tecnologie avanzate per il riscaldamento, la ventilazione e il condizionamento dell’aria (HVAC), può ridurre significativamente il consumo energetico. Rispetto all’illuminazione, quella LED è più efficiente rispetto alle lampade tradizionali e ha una durata maggiore. L’integrazione con i sistemi di controllo intelligente, come i sensori di movimento e i timer, ottimizza ulteriormente l’uso dell’illuminazione. Infine è necessaria una progettazione adeguata dell’edificio, che include isolamento di alta qualità e finestre ad alta efficienza energetica, contribuisce a mantenere la temperatura interna e ridurre il fabbisogno di energia.

Riduzione dei rifiuti, riutilizzo e recupero

La riduzione dei rifiuti è un altro principio chiave, che mira a minimizzare l’impatto ambientale attraverso la pianificazione dettagliata e l’uso di modelli digitali come il BIM che aiutano a prevedere e gestire le quantità di materiali necessari, riducendo gli sprechi durante la costruzione.

Inoltre è utile il riciclo e riutilizzo dei materiali che possono ridurre la quantità di rifiuti generati. Queste pratiche non solo riducono il volume di rifiuti inviati alle discariche, ma contribuiscono anche a preservare risorse preziose. Ad esempio, il recupero di materiali da demolizioni attraverso la cosiddetta demolizione selettiva, può essere una buona pratica per dar vita a nuovi materiali utilizzabili in nuovi progetti.

Dare nuova vita a mobili e decorazioni esistenti attraverso il restauro o il riutilizzo creativo consente di ridurre la domanda di nuovi materiali e minimizzare l’impatto ambientale associato alla produzione e al trasporto di nuovi oggetti.  Il restauro di mobili antichi o usati implica la riparazione e il rinnovo degli elementi esistenti per prolungarne la vita utile. Questa pratica può includere la sostituzione di parti danneggiate, la rimozione di vernici obsolete e la ristrutturazione di superfici. Il risultato è un pezzo unico con una storia e una qualità che spesso superano quelli dei mobili nuovi. Allo stesso modo, il riutilizzo creativo comporta trasformare oggetti o materiali destinati alla discarica in nuovi elementi di design. Ad esempio, si possono utilizzare pallet di legno per creare mobili o trasformare vecchie finestre in specchi decorativi. Questi approcci non solo riducono i rifiuti ma aggiungono un tocco distintivo e personale agli spazi interni.

Infine la produzione sostenibile di prodotti che generano meno rifiuti durante la produzione e che sono progettati per una lunga durata riduce la necessità di sostituzioni frequenti e il relativo impatto ambientale.

Integrare la natura negli spazi interni

Le piante indoor rappresentano un elemento essenziale nel design sostenibile per i loro molteplici benefici ambientali e psicologici. Integrare piante negli spazi interni non solo migliora la qualità dell’aria, ma aggiunge anche un tocco di natura che può trasformare un ambiente. Le piante assorbono l’anidride carbonica e rilasciano ossigeno, contribuendo così a un’atmosfera più fresca e salutare. Alcune piante sono particolarmente efficaci nell’assorbire tossine e migliorare la qualità dell’aria, rendendole scelte ideali per ambienti interni.

Inoltre, le piante indoor possono contribuire al benessere psicologico degli occupanti riducendo lo stress e migliorando la produttività e la creatività. L’integrazione di piante negli interni può avvenire attraverso la disposizione strategica in angoli, l’uso di giardini verticali o l’inclusione di elementi naturali nei design d’arredo.

Immagine di interior design che invita ad utilizzare elementi di arredo creati con materiale riciclato

L’integrazione perfetta tra BIM e design sostenibile

Grazie all’integrazione tra il BIM e l’interior design possiamo ottenere tantissimi vantaggi non solo sotto un punto di vista di risparmio economico e di tempi, ma anche di riduzione dell’uso di risorse. Questo porta ad un concetto di interior design eco friendly. Vediamo ora quali sono gli aspetti più importanti.

Analisi energetica e sostenibilità

Il BIM è uno strumento potente per la realizzazione di analisi energetiche dettagliate, essenziali per valutare l’impatto ambientale delle scelte progettuali. Utilizzando software energetici, i progettisti possono simulare le prestazioni energetiche degli edifici, ottimizzare i sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento (HVAC) e valutare l’efficienza energetica sin dalle prime fasi del progetto. Questo approccio consente di identificare e implementare soluzioni che contribuiscono a edifici con consumo energetico netto zero. L’analisi energetica avanzata supporta la creazione di ambienti che non solo sono efficienti, ma anche rispettosi dell’ambiente.

Riduzione dei rifiuti e gestione dei materiali

Integrando informazioni dettagliate sui materiali e le loro quantità necessarie, il modello BIM consente una pianificazione più precisa e una riduzione degli scarti. Questo approccio non solo ottimizza l’uso delle risorse, ma promuove anche una gestione più sostenibile dei materiali durante la costruzione. L’accuratezza nella pianificazione contribuisce a minimizzare gli sprechi e a garantire che i materiali siano utilizzati in modo efficiente.

Valutazione del ciclo di vita

Il BIM supporta la Life Cycle Assessment (LCA), un metodo di valutazione che analizza l’impatto ambientale dei materiali e delle tecnologie lungo tutto il ciclo di vita del progetto. Questo approccio consente ai progettisti di selezionare materiali con un minore impatto ambientale e di sviluppare strategie per la gestione dei rifiuti al termine della vita utile dell’edificio. La valutazione del ciclo di vita fornisce una visione globale dell’impatto ambientale, facilitando la scelta di soluzioni più sostenibili e la pianificazione di interventi di manutenzione e smaltimento.

Efficienza operativa post-costruzione

Dopo il completamento del progetto, il modello BIM continua a offrire valore significativo nella gestione delle operazioni e della manutenzione. Le informazioni integrate nel modello consentono di ottimizzare le operazioni quotidiane dell’edificio, garantendo che rimanga efficiente dal punto di vista energetico anche a lungo termine. Il BIM facilita la gestione delle risorse, il monitoraggio delle prestazioni e l’implementazione di interventi di manutenzione, contribuendo a prolungare la durata e l’efficienza dell’edificio. Questo supporto post-costruzione è essenziale per mantenere gli standard di sostenibilità e operare in modo efficiente nel tempo.

Sfide nell’utilizzo del BIM per l’interior design sostenibile

Complessità del modello

Il BIM richiede la creazione di rappresentazioni dettagliate e interconnesse di ogni aspetto del progetto, dalla struttura degli edifici alle finiture interne. Questa complessità può rendere difficile l’integrazione completa dei principi di sostenibilità, poiché ogni modifica apportata al modello può avere ripercussioni su altre parti del progetto. Per esempio, un cambiamento nel design di una facciata potrebbe influenzare l’efficienza energetica dell’intero edificio. La necessità di un’accurata modellazione e coordinamento tra i diversi elementi del progetto può aumentare il tempo e le risorse richieste, rendendo necessario un approccio meticoloso e ben pianificato.

Formazione e competenze

La formazione rappresenta una barriera significativa nell’adozione efficace del BIM per il design sostenibile. Non tutti i professionisti del settore hanno familiarità con gli strumenti BIM o comprendono come applicare i principi di sostenibilità all’interno di questo framework. La mancanza di competenze specifiche può limitare l’adozione di pratiche sostenibili e impedire il pieno sfruttamento delle potenzialità del BIM. I progettisti devono essere adeguatamente formati non solo nell’uso del software BIM, ma anche nella comprensione di come le decisioni progettuali influenzino l’impatto ambientale e l’efficienza energetica. Investire nella formazione continua e nel miglioramento delle competenze è essenziale per superare questo ostacolo.

Integrazione dei dati ambientali

Integrare dati relativi alla sostenibilità nel BIM è un’altra sfida complessa. Per prendere decisioni informate, è fondamentale disporre di informazioni accurate e aggiornate sulle prestazioni energetiche e sull’impatto ambientale dei materiali. Tuttavia, queste informazioni possono non essere sempre facilmente accessibili o aggiornate. La difficoltà di ottenere e integrare dati affidabili può limitare la capacità dei progettisti di valutare e ottimizzare l’impatto ambientale dei loro progetti. È necessario sviluppare sistemi e strumenti (come i sistemi IoT) per la raccolta e l’integrazione di dati ambientali, facilitando così un uso più efficiente e sostenibile del BIM.

Costi iniziali

L’implementazione del BIM comporta investimenti iniziali significativi in software, hardware e formazione. Questi costi possono rappresentare una barriera importante per molte piccole e medie imprese nel settore dell’interior design, limitando la loro capacità di adottare pratiche sostenibili. È fondamentale che le aziende valutino i benefici a lungo termine del BIM, come l’efficienza operativa e la riduzione dei costi di costruzione e gestione, per giustificare l’investimento iniziale. Inoltre, è utile esplorare opzioni di finanziamento e supporto per agevolare l’adozione di tecnologie BIM.

Per tutti questi motivi è utile ed indispensabile l’uso di piattaforme collaborative che, in combinazione con gli altri strumenti BIM, aiuta a gestire e a risolvere tutta una serie di problematiche che possono crearsi nel corso di un progetto di interior design.

Indirizzo articolo: https://biblus.acca.it/interior-design-sostenibile/