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Al via le celebrazioni per l’anniversario, a un anno dall’attacco di Hamas. Più tardi Nentanyahu farà un discorso alla nazione. Almeno 12 persone sono state uccise dai raid israeliani su Beirut: hanno colpito villaggi che ospitano sfollati
In Israele è iniziata la commemorazione del 7 ottobre, a un anno dall’attacco di Hamas che ha ucciso 1.200 persone, ne ha sequestrate circa 250 e ha colpito alcune località, come il festival di musica Nova, diversi kibbutz e la città di Sderot. Hamas ha rivendicato un attacco, sventato dall’Idf, lanciato durante le celebrazioni del primo anniversario, dichiarando che i combattenti hanno sparato razzi durante «raduni nemici» verso i valici di Rafah, Kerem Shalom e il kibbutz Holit vicino al confine con la Striscia di Gaza. Sono invece almeno 12 le persone uccise dagli attacchi israeliani compiuti nella notte, nei villaggi di Kayfoun e Qmatiye, vicino a Beirut, in Libano. A diffondere la notizia il ministero della Salute libanese, ricordando che i due villaggi colpiti ospitano sfollati. Il raid di Hezbollah in risposta verso il nord di Israele ha ferito nove persone.
PUNTI CHIAVE
08:39
Israele annuncia la morte di un ostaggio
08:23
Israele, iniziate le commemorazioni per il 7 ottobre
08:18
Hezbollah e Hamas rivendicano gli attacchi
08:11
Raid israeliani colpiscono la periferia sud di Beirut
09:30
L’aviazione israeliana ha bombardato una casa nella città di Srifa, a sud della città di Tiro nel Libano meridionale, uccidendo almeno quattro persone. Lo riferiscono i media Lebanon 24 e Quds News Network rilanciati da Al Jazeera. Nel frattempo le forze di terra Idf impegnate in Libano si sono arricchite di un’altra divisione regionale, la “Galilea”, che la scorsa notte ha iniziato le operazioni di terra nel Libano meridionale, unendosi alle altre due divisioni che già sono in campo in quella zona.
In mattinata diversi razzi provenienti dal Libano hanno colpito una casa e diverse auto parcheggiate nella comunità di Kfar Vradim, nel nord di Israele. La polizia afferma che i danni sono stati causati da impatti in diversi siti nel nord e invita la gente a non recarsi sul posto.
09:25
Per Hezbollah, Israele è un’entità «cancerosa» che alla fine deve essere «eliminata». La potente formazione filo-iraniana ha affermato di aver aperto il fronte contro Israele nel sud del Libano all’indomani del 7 ottobre per «difendere il Libano», pur riconoscendo di aver «pagato un prezzo elevato».
08:50
“Il dolore rimane, vivido come un anno fa. Il dolore del popolo israeliano. Il nostro. Il dolore dell’umanità ferita”, ha scritto su X Emmanuel Macron, che sabato ha chiesto di sospendere le forniture di armi a Israele che utilizza per colpire Gaza, provocando una risposta furiosa da parte del premier Benjamin Netanyahu.
08:46
Il campo profughi di Bureij, nella parte centrale della Striscia, è stato colpito da un attacco israeliano che ha ucciso tre persone. Diversi sono i feriti, ha riportato questa mattina la Mezzaluna Rossa palestinese.
I feriti sono stati trasferiti all’ospedale Al Awda, al campo profughi di Nuseirat. L’esercito israeliano, da parte sua, ha comunicato di avere colpito più aree di Gaza durante la notte, descrivendole come “obiettivi” e “lanciatori” di missili da parte di Hamas.
08:39
Secondo quanto riporta il quotidiano israeliano Haaretz, il comune di Petah Tikva, nel centro di Israele, ha annunciato che il corpo dell’ostaggio Idan Shtivi, 28 anni, assassinato il 7 ottobre 2023 al festival Nova di Reim è trattenuto a Gaza.
Anche il Forum delle famiglie degli ostaggi ha annunciato la morte di Idan Shtivi, ma l’Idf non ha commentato. Il Times of Israel racconta che il 28enne è stato preso in ostaggio dai miliziani di Hamas al rave Nova, dove si era offerto volontario per fotografare l’evento. Il 7 ottobre dello scorso anno si era unito alla festa alle 6 del mattino, e ha chiamato la sua ragazza alle 7 raccontandole dei missili e dicendole che se ne sarebbe andato.
Shtivi è partito in auto con due amici ma è stato bloccato dai miliziani che si dirigevano verso nord. Ha quindi girato la macchina e ha iniziato a guidare verso sud, ma è uscito di strada, ha perso il controllo del veicolo e ha colpito un albero. Quello è il luogo dove è stato visto l’ultima volta: la macchina è stata poi ritrovata piena di fori di proiettile e sangue.
I corpi dei suoi amici sono stati ritrovati, mentre Shtivi è stato in seguito elencato dalle forze di sicurezza tra le persone prese in ostaggio a Gaza.
Secondo il Times of Israel, si ritiene che 97 dei 251 ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre siano ancora a Gaza, compresi i corpi di almeno 33 morti confermati dall’Idf.
08:38
Un soldato israeliano è stato ucciso e altri due sono rimasti gravemente feriti in un combattimento vicino al confine con il Libano nella notte. Lo ha annunciato l’esercito israeliano. “Il sergente capo Etay Azulay è caduto in combattimento al confine libanese”, ha dichiarato l’esercito in un comunicato.
08:35
L’Idf ha bombardato l’ospedale di Al-Aqsa a Deir el-Balah, nella Striscia di Gaza, sostenendo che ospitasse uomini di Hamas, ma senza fornire prove a sostegno delle sue affermazioni. Al Jazeera sottolinea infatti come l’esercito israeliano usi abitualmente questa accusa per giustificare i suoi attacchi a ospedali, scuole e altri edifici civili a Gaza. Attacchi criticati anche dalll’ONU, che potrebbero costituire crimini di guerra, essendo le strutture mediche infrastrutture protette dal diritto internazionale.
08:23
Alla cerimonia di commemorazione delle vittime e delle persone rapite il 7 ottobre 2023 ha partecipato anche il presidente israeliano Herzog, insieme alle famiglie delle vittime. Un anno fa l’attacco di Hamas nel sud di Israele, tra i luoghi colpiti il festival musicale Nova, dove oggi si è radunata una folla di persone che ha celebrato l’anniversario con un minuto di silenzio alle ore 6.29 (in Italia le 5.29), l’ora esatta in cui i miliziani del gruppo hanno colpito luoghi e persone.
Più tardi, il primo ministro, Benjamin Netanyahu, parlerà al paese, mentre sono previste altre commemorazioni a Tel-Aviv e a Nir Oz, un kibbutz di cui una trentina di abitanti vennero uccisi e più di 70 presi in ostaggio e portati a Gaza.
08:18
In risposta agli attacchi su Beirut, le milizie del partito sciita libanese Hezbollah hanno lanciato razzi contro la città di Haifa, nel nord del paese, colpendo – secondo quanto riportato dall’Idf – il centro abitato, e contro Tiberiade, a 65 chilometri di distanza. Media israeliani hanno riferito che 10 persone sono rimaste ferite nel nord-ovest mentre sono stati segnalati feriti lievi nel nord-est.
L’ala militare di Hamas ha rivendicato poi un lancio di razzi verso Israele, nel giorno delle commemorazioni per l’anniversario del 7 ottobre. Le Brigate Ezzedine Al-Qassam hanno affermato in un comunicato che i loro combattenti hanno sparato proiettili contro “raduni nemici” ai valichi di Rafah, al valico di Kerem Shalom e al kibbutz Holit, vicino al confine con Gaza.
08:11
Israele, ieri sera, ha lanciato quattro raid aerei contro la periferia sud della capitale Libanese, considerata roccaforte di Hezbollah e sotto attacco da giorni. “Aerei da guerra nemici hanno effettuato due attacchi sulla periferia sud, il primo contro il distretto di Sainte-Thérèse e il secondo contro il distretto di Bourj al-Barajneh”, ha affermato l’agenzia libanese Ani, aggiungendo che erano stati lanciati altri due attacchi, di cui uno – definito “violento” – contro la città di Hadeth.
Sono almeno 12 le persone uccise, fa sapere il ministero della Salute del Libano, tra cui diversi bambini. Oltre venti persone sono rimaste ferite negli attacchi di domenica sera, che hanno colpito le città di Qmatiyeh e Kayfoun.
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