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Cambiamento climatico, per l’82% degli italiani è in atto causato delle attività dell’uomo #adessonews

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Il cambiamento climatico è una realtà incontestabile che sta influenzando sempre più le nostre vite. Gli italiani sono sempre più consapevoli dell’evoluzione di questo fenomeno e riconoscono che la causa principale è da ricercare nelle attività antropiche. Questa consapevolezza è emersa chiaramente dalla ricerca intitolata “Il cambiamento climatico nella percezione degli italiani”, condotta da Eumetra per conto di 3Bmeteo.

La ricerca ha evidenziato come la popolazione italiana sia ben informata e preoccupata per le conseguenze del cambiamento climatico. Le attività umane, come l’industrializzazione, l’uso di combustibili fossili e la deforestazione, sono riconosciute come i principali fattori che contribuiscono al riscaldamento globale e ai cambiamenti climatici.

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Questa crescente consapevolezza rappresenta un passo fondamentale verso la promozione di comportamenti più sostenibili e la richiesta di politiche ambientali più efficaci. Gli italiani dimostrano una maggiore sensibilità verso le tematiche ambientali, spingendo per un cambiamento nelle abitudini quotidiane e nelle scelte politiche ed economiche.

La ricerca di Eumetra per 3Bmeteo sottolinea l’importanza di continuare a informare e sensibilizzare la popolazione sui rischi e le conseguenze del cambiamento climatico, al fine di promuovere un futuro più sostenibile per le generazioni presenti e future.

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Gli italiani e il cambiamento climatico, una consapevolezza crescente

L’Osservatorio Meteo Companion 2024, giunto alla sua terza edizione, ha condotto un’indagine approfondita per sondare le opinioni degli italiani riguardo al cambiamento climatico. L’istituto di ricerca sociale e di marketing, guidato da Matteo Lucchi, ha intervistato un campione rappresentativo della popolazione italiana composto da 1.512 persone di età compresa tra i 18 e i 70 anni. L’indagine è stata condotta tra il 29 agosto e l’11 settembre 2024 utilizzando la metodologia Cawi (Computer Assisted Web Interviewing).

In un contesto caratterizzato da fenomeni atmosferici estremi, come l’alternanza di alluvioni e periodi di siccità, l’82% degli italiani ritiene che il cambiamento climatico sia “un fatto accertato” o “una teoria fondata scientificamente”. Questa percentuale significativa dimostra una forte consapevolezza e preoccupazione tra la popolazione riguardo alle conseguenze del riscaldamento globale.

Tuttavia, esiste ancora una parte della popolazione che mantiene un certo scetticismo. Solo l’11% del campione ritiene che il cambiamento climatico sia “una teoria da dimostrare”, mentre un esiguo 4% è convinto che sia “priva di fondamento”. Infine, un 3% considera il cambiamento climatico “una bufala”.

Questi dati evidenziano una maggioranza schiacciante di italiani che riconosce la realtà del cambiamento climatico e la necessità di affrontarlo con misure concrete. Tuttavia, la presenza di una minoranza scettica sottolinea l’importanza di continuare a informare e sensibilizzare la popolazione sui rischi e le conseguenze del cambiamento climatico. L’Osservatorio Meteo Companion 2024 fornisce quindi un quadro dettagliato delle opinioni degli italiani, offrendo una base solida per future strategie di comunicazione e politiche ambientali.

Gli italiani e la responsabilità umana nel cambiamento climatico: una consapevolezza diffusa

Il 47% degli italiani ritiene che il cambiamento climatico sia l’effetto del “comportamento dell’uomo”. A questa percentuale si aggiunge il 37% che considera il cambiamento climatico come “normale evoluzione del pianeta, accelerata dal comportamento umano”. Sommando queste due percentuali, si arriva a un 84% della popolazione italiana, pari a circa 33,6 milioni di persone, che attribuisce la responsabilità del cambiamento climatico alle attività umane.

Solo il 7% del campione intervistato ritiene che il cambiamento climatico sia una conseguenza della “normale evoluzione del pianeta” senza alcun intervento umano. Una percentuale pari, anch’essa del 7%, sostiene di “non credere al fenomeno”. Infine, il rimanente 2% non ha un parere definito.

In questo quadro, le preoccupazioni degli italiani riguardo al cambiamento climatico si concentrano su vari fenomeni atmosferici e ambientali. In particolare, le principali preoccupazioni riguardano:

  • Siccità / carenza di acqua: 55%
  • Aumento delle temperature: 51%
  • Scioglimento dei ghiacciai: 50%
  • Alluvioni: 50%
  • Temporali di forte intensità: 47%
  • Grandinate: 41%
  • Innalzamento del livello dei mari: 38%
  • Riduzione o assenza di nevicate: 34%

Queste percentuali evidenziano una forte consapevolezza e preoccupazione tra la popolazione italiana riguardo alle conseguenze del cambiamento climatico. La maggioranza degli italiani riconosce l’importanza di affrontare questi fenomeni con misure concrete e strategie efficaci per mitigare gli effetti del riscaldamento globale.

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Gli italiani sono ben consapevoli del ruolo dell’uomo nel cambiamento climatico e delle gravi conseguenze che questo fenomeno comporta. La necessità di azioni immediate e coordinate a livello nazionale e internazionale è chiaramente percepita dalla maggioranza della popolazione.

Le priorità degli italiani per mitigare il cambiamento climatico

Le azioni più rilevanti per contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico emergono chiaramente come un’esplicita richiesta alle autorità e ai legislatori. Tra queste, al primo posto si trova la transizione verso l’energia da fonti rinnovabili, indicata come priorità dal 50% degli italiani. Questa misura rappresenta una soluzione fondamentale per ridurre l’impatto ambientale del settore energetico, una delle principali fonti di emissioni di gas serra.

Un altro tema centrale per gli italiani è la riduzione dei consumi di acqua, segnalata dal 46% degli intervistati, una questione che diventa sempre più urgente di fronte alle frequenti crisi idriche causate dai cambiamenti climatici. A seguire, la riduzione dei consumi energetici è considerata cruciale dal 43% della popolazione, evidenziando come la sostenibilità energetica e l’efficienza nell’uso delle risorse siano aspetti di primaria importanza.

Le misure che richiedono modifiche nei comportamenti individuali tendono invece a ricevere un’attenzione leggermente inferiore, nonostante la loro rilevanza per la sostenibilità globale. Tra queste, la promozione di una mobilità sostenibile, che incoraggia l’uso di mezzi di trasporto poco o non inquinanti, è segnalata dal 38% degli italiani. La stessa percentuale di intervistati (38%) sottolinea l’importanza di un turismo più sostenibile, che comprenda il rispetto per il territorio, un consumo responsabile e l’uso di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale.

Infine, acquisti verdi, etici e responsabili – come l’utilizzo di carta riciclata o l’acquisto di prodotti biologici – sono indicati come soluzioni significative dal 36% del campione. Questo riflette un crescente interesse per uno stile di vita più consapevole e rispettoso dell’ambiente, anche nelle scelte quotidiane di consumo.

Il confronto con i dati del 2023 rivela una crescita generalizzata della consapevolezza in merito a tutte queste soluzioni. Un numero sempre maggiore di italiani indica tali misure come fondamentali per affrontare il cambiamento climatico, dimostrando una maggiore attenzione verso la sostenibilità ambientale e la necessità di politiche incisive per un futuro più verde.

L’importanza delle previsioni meteo, un abitudine quotidiana crescente

La consultazione delle previsioni meteorologiche è diventata una pratica essenziale per milioni di persone, che la ritengono fondamentale prima di svolgere qualsiasi attività quotidiana, sia essa di natura personale, professionale o sportiva. Questo bisogno si è intensificato con l’aumento di fenomeni atmosferici estremi e improvvisi, che richiedono un’attenta pianificazione per garantire sicurezza e prevenzione. Lo studio condotto da Eumetra per conto di 3Bmeteo, che copre un arco temporale di tre anni, ha rilevato che, nonostante l’importanza crescente di queste informazioni, non si registrano significative variazioni nei canali di consultazione utilizzati dagli italiani.

L’unica leggera differenza che emerge è una diminuzione della consultazione delle previsioni meteo su quotidiani, sia digitali che cartacei, confermando una tendenza verso piattaforme più immediate e tecnologicamente avanzate.

Tra i canali di consultazione preferiti, al primo posto ci sono le App, utilizzate dal 71% degli italiani per consultare le previsioni meteo, una percentuale in crescita rispetto al 69% del 2021 e al 70% del 2023. Seguono i siti specializzati, scelti dal 57% degli utenti, mentre la televisione rimane una fonte informativa per il 45% degli intervistati. La radio, seppur meno utilizzata, si attesta al 19%.

La fiducia nelle informazioni fornite è il principale motivo che spinge le persone a scegliere un’App per le previsioni meteorologiche. In questo contesto, l’App di 3Bmeteo emerge come la più affidabile rispetto ai competitor, poiché il 56% degli utenti l’ha scaricata e installata proprio per la fiducia riconosciuta alle sue previsioni, un dato significativamente più alto rispetto alla media del 45% delle altre applicazioni concorrenti.

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Questo scenario conferma come la precisione e l’affidabilità delle informazioni meteorologiche siano ormai cruciali nella vita quotidiana, soprattutto in un’epoca caratterizzata da un clima sempre più imprevedibile. L’evoluzione tecnologica ha reso le App meteorologiche uno strumento imprescindibile per milioni di persone, che le consultano regolarmente per pianificare le proprie attività in modo più consapevole e sicuro.

3Bmeteo e l’impegno per una maggiore consapevolezza sul cambiamento climatico

3Bmeteo riconosce l’importanza di una maggiore consapevolezza riguardo al cambiamento climatico e ritiene che questa possa aiutare gli italiani a comprendere meglio quanto sta accadendo e, di conseguenza, favorire l’adozione di azioni correttive quotidiane. Fenomeni come l’innalzamento delle temperature, le alluvioni e la siccità riempiono ormai le cronache e alimentano crescenti preoccupazioni. In questo contesto, la ricerca condotta da Eumetra si inserisce all’interno del più ampio progetto “Project for the Climate Change” promosso da 3Bmeteo, che mira a fornire al pubblico le informazioni necessarie per comprendere meglio i fenomeni atmosferici e adottare comportamenti più responsabili.

Per migliorare ulteriormente i servizi offerti, 3Bmeteo analizza anche i canali utilizzati dagli utenti per consultare le previsioni atmosferiche. Lo studio evidenzia una crescita sia nella notorietà (che raggiunge l’83%) sia nell’utilizzo (arrivato al 51%) della piattaforma 3Bmeteo, indicatori che riflettono l’impatto positivo delle iniziative intraprese e l’impegno costante nel garantire affidabilità nelle previsioni. La missione di 3Bmeteo è quella di trasmettere informazioni complete e di facile consultazione, rispondendo così alle esigenze di un pubblico sempre più attento ai cambiamenti climatici.

L’impegno di 3Bmeteo va oltre la semplice diffusione di dati meteorologici: il team di esperti è attivamente coinvolto in diverse iniziative educative e di sensibilizzazione. Il gruppo incontra le persone durante gare sportive, organizza incontri nelle scuole e nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa), e partecipa a spedizioni di osservazione in luoghi cruciali per gli equilibri del pianeta come la Groenlandia e l’Amazzonia. Queste attività sono parte di un contributo quotidiano per diffondere una maggiore consapevolezza sui fenomeni atmosferici e sulle loro implicazioni.

Secondo Massimo Pietro Colombo, Membro del Consiglio di Amministrazione di 3Bmeteo, queste iniziative rappresentano un impegno concreto per sensibilizzare il pubblico su temi legati ai cambiamenti climatici, mettendo in evidenza la necessità di un’informazione accurata e tempestiva per affrontare le sfide che il riscaldamento globale ci pone di fronte.

Misurare la percezione sul cambiamento climatico: una fotografia degli italiani

Misurare la percezione sul cambiamento climatico restituisce una fotografia di come gli italiani stiano vivendo l’evoluzione in atto. Dallo studio emerge la convinzione che la responsabilità del cambiamento climatico sia insita nel comportamento dell’uomo e la necessità di una maggiore ricerca di sostenibilità nel quotidiano.

Alberto Stracuzzi, Market Research Director di Eumetra, sottolinea che le persone più mature sono più preoccupate rispetto alla media. Questo gruppo demografico mostra una maggiore consapevolezza delle conseguenze del cambiamento climatico e delle azioni necessarie per mitigarlo.

Dall’altra parte, i 18 – 34enni, che per condizione anagrafica hanno un’idea del futuro più aperta e fiduciosa, esprimono una maggiore speranza che la società intraprenda azioni correttive e adotti comportamenti virtuosi. Questo gruppo giovane, infatti, già applica quotidianamente comportamenti sostenibili, dimostrando un impegno attivo verso la salvaguardia dell’ambiente.

Questa fotografia della percezione italiana sul cambiamento climatico evidenzia una differenza generazionale nelle preoccupazioni e nelle aspettative. Mentre le persone più mature sono più preoccupate, i giovani sono più ottimisti e già attivi nel promuovere la sostenibilità. Questo studio fornisce una base solida per comprendere meglio le dinamiche sociali e per sviluppare strategie efficaci che coinvolgano tutte le fasce d’età nella lotta contro il cambiamento climatico.

Il progetto di 3Bmeteo per il cambiamento climatico

Il progetto “A Project for Climate Change” di 3Bmeteo è una testimonianza concreta dell’impegno dell’azienda nella sensibilizzazione e nella diffusione di informazioni sul cambiamento climatico. Di fronte alle devastanti conseguenze che stiamo già sperimentando, come alluvioni e siccità sempre più frequenti e intense, 3Bmeteo si pone l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei cittadini e di promuovere azioni concrete per contrastare il riscaldamento globale.

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L’Amazzonia, il “polmone verde” del nostro pianeta, è oggi minacciata da numerosi fattori, tra cui deforestazione, incendi, allevamenti intensivi e attività minerarie. Queste attività hanno un impatto devastante sulla biodiversità e contribuiscono al cambiamento climatico, alterando gli equilibri ambientali su scala globale.

La spedizione di 3Bmeteo in Amazzonia ha lo scopo di documentare gli effetti di queste attività sulla foresta tropicale e sulle comunità locali. Un team di esperti, composto da Sergio Brivio, Samuele Catanese, Paolo Corazzon, Isacco Emiliani, Edoardo Ferrara ed Erika Marani, si immergerà nel cuore della foresta per raccogliere dati, osservare l’habitat e interagire con le comunità locali e gli scienziati che operano sul territorio.

L’Amazzonia è sempre più soggetta a fenomeni meteorologici estremi, come siccità prolungate e alluvioni devastanti, che mettono a rischio la sopravvivenza della foresta e delle popolazioni che dipendono da essa. La missione di 3Bmeteo contribuirà a far luce su queste dinamiche complesse e a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di proteggere questo prezioso ecosistema.

Salvaguardare il bacino amazzonico: una priorità per la crisi climatica

Per controllare la crisi climatica, è essenziale salvaguardare uno degli elementi più importanti per l’equilibrio del sistema climatico della Terra: il bacino amazzonico. L’aumento delle temperature, unito alla corrente El Niño dello scorso anno, ha avuto effetti drammatici sugli equilibri della foresta amazzonica. Tra incendi incontrollabili e siccità che ha portato i fiumi al livello più basso registrato da oltre 120 anni, l’Amazzonia sta sperimentando difficoltà senza precedenti, aumentando i rischi per la principale foresta pluviale del pianeta.

Il collasso del bacino amazzonico rilascerebbe nell’atmosfera una quantità di CO2 pari a 10 anni di emissioni globali, vanificando ogni sforzo per controllare la crisi climatica. Questo scenario catastrofico sottolinea l’urgenza di agire per proteggere uno degli ecosistemi più vitali del pianeta.

Emanuela Evangelista, biologa della conservazione e attivista ambientale, sottolinea l’importanza dei progetti per sensibilizzare la società sulle conseguenze globali della crisi climatica. Questi progetti sono rilevanti e in grado di incidere sulle scelte operate da ognuno. È fondamentale comprendere i cambiamenti in atto per capire i motivi che li originano e invertire la rotta.

La salvaguardia del bacino amazzonico non è solo una questione ambientale, ma anche una questione di sopravvivenza per l’umanità. Gli sforzi per proteggere questa vasta area di biodiversità devono essere intensificati attraverso azioni concrete e una maggiore consapevolezza da parte della società. Solo attraverso una collaborazione globale e un impegno costante sarà possibile affrontare le sfide climatiche e garantire un futuro sostenibile per le generazioni presenti e future.

Un viaggio per salvare il polmone verde del pianeta

Il team di 3Bmeteo è pronto a intraprendere una straordinaria missione in Amazzonia, con l’obiettivo di documentare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle gravi minacce che incombono sulla più grande foresta pluviale del mondo.

L’Amazzonia rappresenta un patrimonio inestimabile per l’intero pianeta, svolgendo un ruolo fondamentale nella regolazione del clima globale e ospitando una biodiversità unica al mondo. Tuttavia, negli ultimi anni, la foresta è stata sottoposta a una pressione crescente a causa della deforestazione, degli incendi e dello sfruttamento delle risorse naturali.

La spedizione di 3Bmeteo ha l’obiettivo di osservare da vicino gli effetti di queste attività sull’ecosistema amazzonico, ascoltare le voci delle comunità locali e degli esperti scientifici che operano sul territorio, e analizzare le conseguenze dello sfruttamento incontrollato della foresta.

Paolo Corazzon, meteorologo, responsabile media e divulgatore scientifico di 3Bmeteo, sottolinea l’importanza di questa missione: “Partiamo con l’obiettivo di testimoniare e raccogliere informazioni che ci aiuteranno nel nostro lavoro quotidiano di elaborazione delle previsioni meteorologiche, ma anche di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di proteggere l’Amazzonia”.

Attraverso i social media, il sito e l’app di 3Bmeteo, il team condividerà con il pubblico le immagini, i video e le storie raccolte durante la spedizione, offrendo una testimonianza diretta dello stato di sofferenza della foresta amazzonica e della sua estrema vulnerabilità.

La Missione Amazzonia è realizzata da 3Bmeteo in collaborazione con Amazônia e gode del supporto di importanti partner: Italiaonline, in qualità di concessionaria di pubblicità di 3Bmeteo, e A2A, che ha aderito al progetto come main sponsor. Inoltre, ArtCraft, Lowe e Puressentiel sostengono la spedizione come sponsor tecnici.





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